martedì 19 gennaio 2010

Grandi Maestri del mondo

La formazione nel mio mestiere è importantissima se non fondamentale.
Io non ho fatto, come di norma in Olanda, la 'scuola dei fiori' (per darle un nome). Siccome ero una brava studentessa, la società olandese mi ha spinto a fare l' università, mentre la 'scuola dei fiori' è una categoria d'istruzione ritenuta di minore qualità. In Olanda la struttura scolastica e accademica sono molto diverse da quella italina e lì solo pochi studenti possono andare all'università perciò chi ha quel privilegio come me, deve andarci!. E così non mi era mai venuto in mente che avrei potuto conseguire un titolo diverso da quella laurea universitaria.
Quando avevo 15 anni mia madre ( per fortuna!) mi trovò un lavoretto in un vivaio e lì ho avuto il primo contatto con le piante e anche con i fiori recisi.
Dopo tre anni nel vivaio ho voluto cambiare e passando per gelaterie, negozi di scarpe, fundraising per poveri animali e altri lavoretti vari sono arrivata in un negozio di fiori..tutto questo solo nei fine settimana e durante le vacanze perché andavo ancora a scuola...
In questo negozio avevo tante colleghe fioriste che invece erano formatissime (tutte laureate o frequentanti la 'scuola dei fiori') e loro mi hanno insegnato tutte quelle tecniche che mi sarebbero poi servite nella pratica.
La cosa buffa è che non avevo nessuna passione nè capacità nel comporre, pensavo!
Per fortuna , però, sono anche una grande osservatrice e così anche senza volere ho imparato molto bene questa prima a me sconosciuta arte.
Giunta a Roma con il Programma Erasmus (progetto accademico di interscambio culturale tra paesi diversi) mi trovai anche qui di fronte alla necessità di trovare un lavoretto per mantenermi, visto che in Olanda non è normale prendere la paghetta dopo i 18 anni!...come in una favola mi sono di nuovo ritrovata a lavorare in un negozio di fiori!
La titolare ha visto che avevo un talento nel comporre e mi ha lasciato molta libertà perché così facendo prendevo consapevolezza della mia passione. Nell'arco di un anno, anche se mi mancava soltanto la tesi di Scienze dell'arte e della Cultura, ho lasciato l'università e mi sono dedicata completamente a quello che tuttora faccio.
In questo negozio avevo la possibilità di specializzarmi ed aggiornarmi...e così ho fatto un corso meraviglioso a Parigi dove ho incontrato 5 grandi maestri internazionali.
Quando, dopo un pò di tempo, mi sono accorta che avevo bisogno di nuove sfide, ho deciso di lasciare il negozio e di diventare una freelancer...da lì è iniziato il mio viaggio per il mondo con la voglia di conoscere e di imparare dai vari corsi e workshop.

Grazie all' Ufficio Olandese dei Fiori e in particolare grazie a Charles Lansdorp, ho avuto la fortuna di lavorare con delle floral star. Purtroppo non ho foto con tutti, ma sono molto orgogliosa di potervi mostrare almeno quelle che seguono. In ordine cronologico:
Per Benjamin

Monique van den BergheJacques Castagné
David Denyer


Frank Pieper


Gilles Pothier
Max van de Sluis
Marie Hess-Boisson Lucas Jansen
Peter Boeijkens

Pieter Ladman, Elise Evereens, Rob Plattel, Sjacco Gerritsen
Purtroppo non riesco a trovare le foto che ho fatto con Peter Hess.

Oltre ad essere stata allieva di / aver lavorato con / ed aver incontrato questi grandi nomi del floral design, non perdo l'occasione di imparare ancora giorno per giorno da grandi maestri come Daniel Ost, Preston Baileys, Jeff Leatham, Tor Gundersen, Gregor Lersch e tanti altri tramite i loro bellissimi libri.

Oltre ai maestri riconosciuti internazionalmente, non posso e non devo dimenticare tutti i miei colleghi che mi insegnano ogni giorno ancora moltissimo.

Per concludere questo post (che sta diventando noiosamente lungo) vorrei ancora aggiungere che per me grandi maestri sono anche le persone a cui voglio bene e che senza le lezioni di vita che loro quotidianamente mi danno non potrei mai mettere le giuste emozioni nelle mie creazioni!

E ora prima che mi emoziono troppo, pensando a tutte le persone che ho incontrato durante il mio cammino, vi saluto.
Baci

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